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al testo di Manuel Paolino
Su Gerardo Diego
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Se dovessi scegliere il poeta che piu' amo di quello splendido gruppo che fu la Generazione del '27 in Spagna, sarebbe per me troppo immediato fare il nome di Federico Garcia Lorca; ma non meno rapidamente il mio pensiero cadrebbe fermamente su Gerardo Diego. Vedo i suoi versi risplendere; e dentro tale fiammeggiare, osservo con fremenza e di continuo decisive presenze affini a quella poetica che tanto mi riguarda. Poesia pura, creazionismo, ultraismo, sono tutte carte colorate di un mazzo espressivo che Diego mischia con la sapienza di un grande Maestro, scelto e addestrato dalla Musa, in quanto tra i suoi allievi prediletti e privilegiati. Cosi' spiego a me stesso la profonda visione, e le musiche irresistibili, che accompagnano senza pause i versi di questo magnifico poeta.
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